Verniciare porte in legno, quello che ti serve:

Sistema tradizionale

Sistema "chalk paint"

Prepariamoci al lavoro

Verniciare porte in legno, aldilà di quel che possa sembrare, è un’operazione abbastanza semplice. Come prima cosa, occorrerà smontarla dal suo alloggiamento, ma, tieni conto che se vorrai eseguire un lavoro ben fatto, dovrai asportare prima di ogni altra cosa, i coprifili.

I coprifili, sarebbero quelle stecche di legno che coprono lo spazio tra il telaio e il controtelaio. Se non li togli e ci vernici sopra, col tempo, quando il film della vernice si spaccherà, in conseguenza delle sollecitazioni meccaniche, si vedrà sotto il colore della vecchia verniciatura.

 

Ad ogni modo, se decidi di smontarli, dovrai fare molta attenzione. In genere sono fissati al telaio per mezzo di chiodi e movimenti troppo decisi o bruschi potrebbero danneggiarli. Procedi, facendo leva con una spatola larga e sottile, o con un leverino, tra il telaio e il coprifilo stesso, agendo dalla parte esterna, fino a sfilare completamente i chiodi. Normalmente i coprifili si fissano con chiodi a gruppino, o a spillo che sarebbero quei chiodi lunghi e sottili con una testa leggermente accennata, o addirittura senza; pertanto, con un po’ di pazienza l’operazione ti risulterà essere abbastanza facile.

Verniciare porte in legno

1) Coprire tutte le parti metalliche

Liberato il telaio dai coprifili, ora ti spiego cosa fare per verniciare porte in legno senza avere alcun problema. Innanzitutto controlla che non siano rimasti residui di chiodi e, nel caso, asportali con una pinza a tenaglia. Dopodiché, valuta se è il caso di smontare la maniglia o, se preferisci, ricoprila di carta per evitare che si sporchi. Preoccupati infine di aprire due cavalletti in una zona dove hai  spazio sufficiente di manovra. Stendici sotto un tappeto di fogli di giornale in modo da non sporcare il pavimento, e un paio di stracci vecchi nella parte superiore per evitare che il pannello possa graffiarsi.

Ora puoi sfilare la porta dai cardini e adagiarla sugli stracci con delicatezza. Per finire, con la carta gommata (quello che usano anche i carrozzieri), vai a ricoprire completamente tutte le parti metalliche in vista. Quelle della serratura, delle cerniere che spuntano sul lato dell’anta, e sulla parte corrispondente del telaio.

Verniciare porte in legno

2) Levare la vecchia pittura

A questo punto, per verniciare porte in legno senza problemi, hai due opzioni. Se la vecchia porta ha già uno strato di vernice o smalto, dovrai asportarla con l’aiuto dello sverniciatore. Applicalo sopra l’anta, sul telaio e i coprifili. Lascia agire e poi asporta i residui aiutandoti con una spatola. Procedi ad asportare ogni ulteriore residuo con la carta vetrata. Infine, pulisci accuratamente tutte le superfici che dovranno poi essere verniciate. In caso, invece che la porta sia nuova, vai direttamente alla fase successiva, cioè quella di preparazione del fondo.

Verniciare porte in legno

Verniciare porte in legno

3) Preparazione del fondo

La preparazione del fondo è un’operazione molto importante, perchè la qualità finale del lavoro di verniciatura, dipende in gran parte da quello che farai ora. Anche in questo caso avrai una doppia opzione. 

A) Opzione legno a vista

Se vorrai rifinire le porte in legno in modo che le venature siano messe in risalto e ben visibili, dovrai optare per un prodotto di tipo “impregnante”. In questo caso potresti dare prima la base impregnante, anche colorata, e poi passare sopra una o più mani di finitura con una vernice trasparente.

B) Opzione copertura bianca o colorata

Nel caso invece voglia procedere ad una verniciatura con uno smalto colorato che coprirà completamente la venatura del legno, potrai utilizzare un fondo all’acqua tipo “cementite“.

verniciare porte in legno

In entrambi i casi, ricordati che se il fondo è rigato o imperfetto, lo sarà anche dopo l’ultima verniciatura. Per fare un buon lavoro controlla prima di stendere il fondo che non ci siano parti danneggiate, graffi o piccole ammaccature. Nel caso ve ne fossero, con una piccola spatola di metallo, applica un po’ di stucco e lascialo essiccare completamente. Dopodichè procedi a carteggiare i residui in eccesso con una carta a grana media. Adesso, sei veramente pronto per verniciare porte in legno.

Per dare la prima mano di fondo, stendilo con un pennello piatto in modo uniforme, avendo l’accortezza di andare sempre nelle stessa direzione delle venature del legno. Per la parti sagomate, potrai usare un pennello più piccolo, magari tondo. Una volta ben asciutto, valuta il risultato. Se non è soddisfacente, leviga con carta abrasiva a grana fine e ripeti l’operazione. Non prima, però, che la prima mano sia completamente asciutta, il che, in genere, significa attendere almeno ventiquattro ore. Valuta ancora e se necessario, ripeti nuovamente l’operazione, sempre rispettando i tempi di essiccazione e utilizzando, via via, una carta a grana sempre più sottile. Solo quando la superficie sarà liscia e levigata come la vuoi, potrai procedere con la verniciatura finale.

Verniciare porte in legno

4) La fase finale

Prima di cominciare con la prima mano di vernice, assicurati di aver pulito accuratamente tutte le superfici da trattare. Inoltre attendi che eventuale pulviscolo liberato nell’aria si sia posato. La polvere e i peli che vagano nell’aria, saranno i tuoi nemici numero uno, pertanto prima di iniziare il lavoro finale accertati che l’aria sia sufficientemente ferma e priva di pulviscolo.

verniciare porte in legno

Per verniciare porte in legno, puoi procedere con modalità diverse. Con un piccolo rullo sulle superfici piane dell’anta o del telaio e con piccoli pennelli tondi per angoli, spigolature e profilature. A prescindere da questo, ricordati di procedere sempre nella direzione delle venature del legno. Se avrai lavorato bene, potrebbe bastare una sola mano, ma nel caso il risultato non sia soddisfacente, non avere timore di riprendere una carta abrasiva a grana molto fine per rilevigare e stendere successivamente un nuovo film di pittura o vernice. L’importante, anche in questo caso, è rispettare i tempi di essiccazione (in genere, almeno 12 ore), altrimenti andresti a compromettere l’intero lavoro.

Tieni sempre presente che se vuoi verniciare porte in legno, ma non hai molto tempo a disposizione, o non hai voglia di faticare tanto, hai a disposizione un prodotto alternativo. Un qualcosa che ti permetterà di raggiungere risultati eccellenti con pochissimo impegno. Stiamo parlando delle pitture a base gessosa (chalk paint).

In commercio e sul web si trovano molti marchi, dalla originale americana, fino ad alcune piccole realtà tutte italiane, passando per la regina dell’Europa Vintage Chalk Paint. Noi ci troviamo molto bene con quest’ultima.

Vintage Paint infatti è una chalk paint d’altissima qualità, totalmente naturale ed ecologica, che aiuta a ricolorare la casa senza dover carteggiare porte, mobili, pareti, vecchi oggetti, cornici, cucina, ecc. Non occorre levigare preventivamente, è facilissima da stendere ed è perfetta per ricreare qualsiasi stile.

È l’unica pittura in Italia, fra quelle destinate al restyling dei mobili e delle porte, a potersi fregiare della prestigiosa certificazione europea EcoLabel che ne attesta e certifica la naturalità. Sicura per tutta la famiglia, è amica dell’ambiente e adatta anche per la cameretta dei bimbi. Si tratta insomma di una pittura gessosa a base d’acqua, opaca e molto coprente. Disponibile in tantissimi colori (60), mescolandoli tra loro, si possono ottenere sfumature personalizzate senza limiti.

Verniciare porte in legno con la chalk paint

In pratica, una volte eseguite le operazioni preliminari di cui ti ho parlato sopra, potrai stendere la pittura direttamente sulla vecchia, senza bisogno di carteggiare e, o, stuccare. L’unica raccomandazione utile è che la superficie da trattare sia pulita e sgrassata; il resto viene quasi da sé.

Procedi col sistema “ABA” (Acqua, Bicarbonato, Ammoniaca). È lo stesso che si utilizza per verniciare un mobile con la chalk paint senza scartavetrare. Se hai bisogno di approfondimenti puoi consultare l’articolo da qui e apprendere l’esatta procedura di pulizia e successiva applicazione della pittura. La procedura infatti è la stessa che dovrai utilizzare per le tue porte.

Subito la pittura senza scartavetrare

La Vintage Chalk Paint è densa e molto coprente, si stende con facilità, asciuga velocemente, non riflette luce, maschera le imperfezioni e conferisce alle superfici trattate, una finitura opaca e gessosa (chalk significa appunto gesso). Puoi usarla sul legno dell’anta e del telaio, sul metallo delle cerniere o della serratura, e perfino sull’eventuale vetro. La pittura, così densa e coprente, agisce da fondo e da finitura al contempo, con 60 colori a disposizione per ottenere l’effetto desiderato. Una volta asciutta, a tua discrezione, ma io te lo consiglio vivamente, potrai proteggere il lavoro con una vernice liquida.

Per acquistare questo tipo di prodotto, rivolgiti sempre ad un rivenditore autorizzato (Official Retailer Vintage Paint). Se hai bisogno di supporto puoi far riferimento direttamente al punto vendita fisico oppure inviare un messaggio a “Chiedilo ad Habby“, se sai già che cosa ti serve puoi utilizzare il servizio di vendita online

Esistono anche molte altre pitture che assicurano l’effetto chalky, ma dato che l’offerta è ampia, verifica sempre i componenti: la Vintage Chalk Paint è a base di acqua e non è tossica (ha bassissimo livello di COV – composti organici volatili – ed è inodore), mentre altre pitture gessose potrebbero contenere sostanze nocive.

La stima di te stesso aumenta una cifra

Insomma, ti ho indicato una via tradizionale ed una scorciatoia, ora trova la soluzione più congeniale e adatta alle tue esigenze per ottenere il risultato migliore. Ripeti pure, fino che non sei completamente soddisfatto. Il bello del fai da te è proprio questo. Lo fai esattamente come lo vuoi! E quando, alla fine, guardi il lavoro fatto, non puoi che congratularti con te stesso. Sì è vero, c’è il rischio che la tua autostima possa subire una grossa impennata. Quindi preparati all’evenienza.

Una volta asciugata l’ultima mano di vernice, (dopo poche ore nel caso di chalk paint, non prima di un paio di giorni con il sistema tradizionale), potrai finalmente procedere a levare le protezioni di carta gommata e rimettere l’anta sul telaio. Sistemare i coprifili, con chiodini a spillo ( o se preferisci che non si veda nulla, con del silicone trasparente) e goderti lo spettacolo. 

A proposito, prima di salutarti, un’ultima raccomandazione: non dimenticare di congratularti vivamente con te stesso!

Bye bye 😉

Potrebbero servirti questi prodotti

Ti potrebbe essere utile leggere anche:

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: