BricoleurIl bricoleur è quella persona capace di portare a termine i lavori più disparati, partendo da ciò che ha a disposizione.

Il bricoleur non subordina mai il lavoro da realizzare al possesso delle materie prime o di particolari utensili, come invece fa l’ingegnere, ma piuttosto, si guarda in giro e poi progetta; adatta e realizza.

Questa è la sua regola: adattarsi sempre a ciò di cui dispone; e qui è racchiusa tutta la sua “geniabilità” . Genio e abilità, infatti, nel bricoleur, si fondono in un unico e particolare abbraccio, plasmando la sua persona ed estraendone la creatività più recondita.

L’equipaggiamento del bricoleur

Non è mai finito. Al contrario, è un qualcosa in divenire continuo. Si arricchisce, in funzione di ciò che smonta o distrugge, quando qualcosa non serve più; si impoverisce, man mano che utilizza i materiali recuperati per la sua nuova realizzazione.

Il laboratorio del bricoleur

Normalmente, dispone di pochi spazi per il lavoro. Perché saturo di barattolini di vetro, recuperati a nuova vita e allineati in file lunghe e ordinate. Custodiscono, dadi, bulloni, viti, galletti, chiodi, tutti catalogati e inventariati; dal più piccolo al più grande. L’aria è consumata da scaffali, armadi, cassetti, ove riporre, utensili e materiali di ogni genere. Anch’essi ordinati e catalogati per genere e specie: vetro, metallo, legno, rame, ecc. Nonostante tutto, vicino a lui, trova sempre posto qualche ammiratore che si appassiona. Dapprima, ad osservare la sua abilità, e, successivamente, diventa egli stesso un apprendista bricoleur. Spesso, è proprio così, che nascono e si sviluppano gli Habby Team

La realizzazione dell’opera

Prima di procedere, il bricoleur osserva a lungo ciò di cui dispone, lo controlla, lo cataloga e lo inventaria mentalmente più volte. Mentre elabora la soluzione, avvia un vero e proprio dialogo con i vari stock a disposizione, fino a capire chi può offrire la miglior risposta al problema che gli è stato posto.

I suoi “clienti” migliori

Sono i nipoti, la moglie, le figlie e le nuore, poi di seguito il resto dei figli maschi, i vicini di casa, gli amici e i parenti fino al terzo grado.

La sua ricompensa?

«Grazie! Mi hai risolto un problema incredibile»

Ne conosci qualcuno? O… riconosci te stesso?

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